prof.ssa Silvana Antonia Sasanelli, Dirigente Scolastica
Docente di lettere, Pedagogista, Esperta in processi formativi (perfezionata in Psicologia delle comunicazioni sociali, Dirigenza scolastica e Insegnamento dell’Italiano agli stranieri), dal 1998 ha maturato esperienze in ambito universitario e aziendale e in tutti i gradi scolastici dalla scuola dell’infanzia alla secondaria superiore, curando progettazione, docenza, valutazione e formazione dei docenti.
Ama l’insegnamento e la formazione per la loro irriducibile reciprocità, ispirata dalla metafora batesoniana “Il fiume modella le sponde, le sponde guidano il fiume”. Pratica l’apprendimento cooperativo e fonda il suo lavoro e la sua ricerca sulla matrice ecologica e socio – costruttivista.
È formatrice ADI (Associazione Docenti e Dirigenti Italiani), membro del comitato scientifico della collana IDEE socio-psico-pedagogiche della casa editrice Edizioni dal Sud e del Centro FRECCIA (Formazione Ricerca Educazione Centro Castellanese Insegnanti Associati).
La Dirigente Scolastica riceve nel plesso centrale “Cappuccini” dal lunedì al sabato in orario antimeridiano, su appuntamento al numero 080 4977074
Compiti e funzioni
Funzioni, compiti e competenze dei D.D.S.S., nella scuola dell’Autonomia, sino all’approvazione della legge n. 107/2015, sono stati definiti e regolati dalla legge n. 59/97, dal D.L.vo n. 59/98, dal DPR n. 275/99 e dal D.L.vo n. 165/01, secondo cui il Dirigente ha la rappresentanza legale dell’Istituto, rappresenta l’unitarietà dell’Istituzione ed è responsabile della gestione della medesima.
Nello specifico, le suddette norme prevedono che il D.S.:
- gestisca unitariamente la scuola;
- rappresenti legalmente l’istituzione che dirige;
- gestisca le risorse finanziarie, umane e strumentali;
- diriga e coordini le risorse umane;
- organizzi le attività scolastiche in base a criteri di efficacia ed efficienza;
- assicuri la qualità della formazione, la collaborazione culturale, professionale, sociale ed economica del territorio interagendo con gli Enti locali, la libertà di scelta educativa delle famiglie e il diritto di apprendimento.
Compiti specifici derivanti dalla gestione della Scuola sono:
- la presidenza del Collegio dei Docenti, dei Consigli di Classe, del Comitato di valutazione e della Giunta esecutiva del Consiglio di Istituto;
- l’esecuzione delle delibere di questi collegi;
- il mantenimento dei rapporti con l’autorità scolastica centrale e periferica (Ministero e Provveditorato);
- la formazione delle classi, il ruolo docenti, il calendario delle lezioni (insieme al Collegio dei Docenti).
Le competenze e i compiti, sopra descritti, sono stati potenziati dalla Legge n. 107/2015 che, si legge al Comma 1, dà piena attuazione all’Autonomia delle Istituzioni scolastiche.
Le competenze e i compiti del D.S., descritte sinteticamente nel comma 78 della suddetta legge, proseguono nel solco tracciato dalle norme sopra citate:
“il dirigente scolastico, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali, fermi restando i livelli unitari e nazionali di fruizione del diritto allo studio, garantisce un’efficace ed efficiente gestione delle risorse umane, finanziarie, tecnologiche e materiali, nonche’ gli elementi comuni del sistema scolastico pubblico, assicurandone il buon andamento. A tale scopo, svolge compiti di direzione, gestione, organizzazione e coordinamento ed e’ responsabile della gestione delle risorse finanziarie e strumentali e dei risultati del servizio secondo quanto previsto dall’articolo 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, nonche’ della valorizzazione delle risorse umane.”